DIVERSIFICAZIONE AGRICOLA SIGNIFICA SVILUPPO SOSTENIBILE

DIVERSIFICAZIONE AGRICOLA SIGNIFICA SVILUPPO SOSTENIBILE

DIVERSIFICAZIONE AGRICOLA SIGNIFICA SVILUPPO SOSTENIBILE

Ritengo incomprensibile che un semplice allineamento tra una legge regionale già in vigore ed un Piano d’assetto preoccupi.
Il lavoro svolto rispetto al Piano d’assetto della Riserva Naturale di Acquafredda, che ci ha visto anche impegnati in questi ultimi mesi, non fa altro che dare applicazioni a leggi già vigenti.

👉 La comunicazione come la politica è anche gioco di equivoci e gioco di parte e, quindi, è in questa ottica che valuto diverse considerazioni volte ad osteggiare il lavoro che ho portato avanti per arrivare a questa approvazione.

👉 In sostanza vengo attaccato per gli emendamenti che puntano ad allineare il piano d’assetto alla legge regionale 14/2006 sulla diversificazione agricola. Tale legge, che rivendico fortemente, riformata due anni fa con il lavoro in Commissione Agricoltura e Ambiente e poi in Consiglio Regionale, permette all’imprenditore agricolo di diversificare la propria attività in regime di multifunzionalità (diversificando autonomamente) o multimprenditorialità (diversificando insieme ad altri).

👉 Questo non vuole dire cementificazione selvaggia, mega-alberghi o altre ricostruzioni o per meglio dire costruzioni più o meno fantasiose che ho letto, diversificazione vuol dire, invece, modernità che si sposa con lo sviluppo sostenibile. Gli imprenditori agricoli che ascolto quotidianamente possono utilizzare questo strumento per far crescere in modo sostenibile le loro imprese con attività connesse all’agricoltura e certamente non per “africanizzarla” con impianti di produzione di energia elettrica o altro.

👉 Sono passati più di due anni dall’approvazione della riforma della legge regionale 14/2006 e gli scenari apocalittici prospettati non si sono verificati né per le aziende all’interno dei quattro piani d’assetto già approvati né tantomeno per le aziende che operano al di fuori dei parchi.

👉 Chissà dove erano prima i detrattori della diversificazione agricola che oggi si stracciano le vesti, svelo anche un segreto di pulcinella, anche senza i miei emendamenti la diversificazione agricola nelle riserve naturali può essere fatta perché è proprio la legge regionale 29/97 (quella che ha istituito i parchi) a prevederla ed addirittura a favorirla.

👉 Spero di aver fatto chiarezza rispetto ad un lavoro che pone le basi di un equilibrio sano tra sostenibilità ambientale e sviluppo agricolo.

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