IL CORAGGIO E L'ESEMPIO DEL GIUDICE FALCONE DEVE VIVERE IN NOI

IL CORAGGIO E L'ESEMPIO DEL GIUDICE FALCONE DEVE VIVERE IN NOI

IL CORAGGIO E L’ESEMPIO DEL GIUDICE FALCONE DEVE VIVERE IN NOI

Ero molto giovane quel 23 maggio 1992 quando come tutti sanno venne ucciso il Giudice Giovanni Falcone in quello che passò alla storia come la strage mafiosa di Capaci. Un attentato dove persero la vita anche sua moglie e collega Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo.
Ero giovane come dicevo ma quel giorno e poi l’attentato a Paolo Borsellino del 19 luglio segnarono in maniera indelebile l’immaginario collettivo di tutti ed anche il mio che diversi anni dopo mi sono avvicinato alla politica ricordando proprio quei tragici momenti. La legalità e la lotta alla mafia non possono e non devono essere principi negoziabili, ma si devono trasformare in azioni concrete soprattutto per chi gestisce l’amministrazione pubblica. E’ questo l’unico modo per ricordare e mettere in pratica l’esempio di Falcone e Borsellino.

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