“Tutti coloro che dimenticano il loro passato sono costretti a riviverlo”- con queste semplici parole Primo Levi, sopravvissuto al campo di concentramento di Auschwitz, ci ricordava l’importanza della memoria e di ciò che ha prodotto l’odio del nazismo sugli ebrei e, in generale, su tutte le vittime dei campi di concentramento.
Proprio oggi ricorre l’anniversario della liberazione di Auschwitz da parte delle truppe sovietiche, scelta poi come giornata simbolo della memoria per commemorare le vittime dell’olocausto.
Gli anni passano e rimangono pochi testimoni oculari di quell’orrore, per questo è importante parlare e ricordare alle giovani generazioni ciò che è stato.
Se vogliamo fare un parallelismo alla situazione attuale, soltanto la memoria è l’unico vaccino che ci consente di sviluppare gli anticorpi necessari a debellare l’odio ed il razzismo dalla società.
GIORNATA DELLA MEMORIA: RICORDIAMO AFFINCHE’ NON SI RIPETA
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