Sono sconcertato dalla notizia che proviene dalla zona di Sabaudia, dove i braccianti agricoli, di origini indiane, sarebbero stati dopati da un medico di base, ora arrestato, per non sentire la fatica. Un’operazione orribile che avrebbe provocato anche la morte di 10 lavoratori.
La Regione Lazio è stata la prima in Italia a mettere in campo uno strumento importante come la legge sul caporalato che contrasta i fenomeni di sfruttamento dei lavoratori in campo agricolo che, purtroppo, sono molto diffusi anche nel nostro territorio.
Ora è necessario mettere nel bilancio regionale gli strumenti finanziari per effettuare i dovuti controlli e fare in modo che situazioni di questo genere non si verifichino nella maniera più assoluta.
DOPING AI BRACCIANTI AGRICOLI INDIANI: VICENDA INACCETTABILE
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